
monte Soratte
Piccoli esploratori: avventure, misteri e spettacoli naturali
Se all’HU I Pini Village non mancano di certo le occasioni di divertimento per i più piccoli, anche grazie al ricco programma di animazione, i dintorni di Fiano Romano offrono numerose opportunità di scoperta e avventura perfette pure per bambini e ragazzi. Ecco qualche idea per una gita in giornata dal villaggio tra cascate e spettacoli della natura, luoghi insoliti e parchi pensati ad hoc per momenti in famiglia.

Sant'Oreste
Il Bunker Soratte
Sant’Oreste è un grazioso borgo d’origine medievale che, nel cuore del suo centro storico, mantiene il fascino del passato tra viuzze, botteghe e ristorantini. Ma tra i motivi per una visita al paese sulle pendici monte Soratte – la cui cima spicca nel mezzo della pianeggiante valle del Tevere – c’è anche quello che si cela sottoterra. Nel versante sud del monte, infatti, nel 1937 fu scavato un imponente sistema di gallerie oggi visitabili, grazie a un’associazione locale che ne ha ripristinato gli spazi creando la struttura del Bunker Soratte. Voluto da Benito Mussolini come rifugio antiaereo, lo spazio nascosto nelle viscere del monte fu usato nel 1943 come quartiere generale delle forze di occupazione tedesche, ospitando le truppe guidate dal feldmaresciallo Kesselring. Adibito a polveriera dopo la guerra, negli anni Sessanta fu riadattato come bunker anti-atomico, fortunatamente senza mai essere utilizzato a tale scopo. Acquisito Comune di Sant'Oreste, è poi entrato a far parte del museo diffuso “Percorso della Memoria”. Spesso utilizzato come set cinematografico, il Bunker vi permetterà di visitare (su prenotazione, anche con tour fotografici o a bordo di un trenino perfetto per i più piccoli) circa 1 km di gallerie, mostrando aspetti della vita militare, un’interessante raccolta di mezzi di trasporto d’epoca e l’ingegnoso sistema di aerazione.

Le cascate di Monte Gelato
Le cascate di Monte Gelato
Poco lontano, proseguendo lungo la SP16b per Calcata e poi verso il lago di Bracciano, fermatevi per una bella passeggiata alle cascate di Monte Gelato, formate dalle acque del Treja che scorrono sulle rocce di origine vulcanica. Suggestivo incontro tra natura e mano dell’uomo, con la torre medievale e il mulino ad acqua dell’Ottocento, il sito ad accesso gratuito – molto affollato nei week end della bella stagione, ma davvero incantevole nei momenti di maggior tranquillità – si raggiunge seguendo i sentieri segnalati del Parco Naturale Regionale Valle del Treja.

Greccio
Il presepio di Greccio
Prendendo la SS4 verso Rieti, e superando il capoluogo di provincia che fu il centro principale della Sabina storica, arrivate a Greccio sulle orme di San Francesco (se volete farlo letteralmente, potete seguire a piedi il Cammino di Francesco). Il grazioso borgo laziale, dominato dal castello e dalla chiesa di San Michele Arcangelo, ospita il santuario incastonato nella roccia che fu fondato dal santo “poverello”, che rimase incantato dalla quiete e dalla spiritualità del posto e qui inventò la tradizione del presepe: nella notte di Natale del 1223, infatti, Francesco avrebbe avuto l’idea di rappresentare la scena della natività di Gesù, dando luogo a questa usanza molto sentita in diverse regioni italiane. Dal 1972, nel periodo delle festività natalizie il borgo ospita la rievocazione storica del Presepe Vivente di Greccio, allestita in sei “quadri” con scenografie curate e costumi d’epoca che non mancheranno di meravigliare grandi e piccini. Da vedere anche il Museo dei Presepi, visitabile (tranne il lunedì e martedì) all'interno della Chiesa di S. Maria.

Cascate delle Marmore
Le Cascate delle Marmore
Proseguendo ancora verso nord, e arrivando in Umbria, preparatevi a un altro spettacolo maestoso e affascinante, anche in questo caso frutto dell’incontro tra uomo e natura: la poderosa Cascata delle Marmore che, con il suo salto di 165 metri e un sistema di dighe e canalizzazioni delle acque del fiume Velino che fu avviato già dagli antichi Romani, è tra le più alte d’Europa. Nei fine settimana, in alcuni orario, il flusso della cascata – oggi diviso in tre sezioni – viene aperto al massimo per offrire ai visitatori lo spettacolo dell’acqua in tutta la sua affascinante potenza. Percorrete i diversi sentieri che portano a differenti vedute sui salti d’acqua e (solo con visita guidata) fermatevi anche nel cosiddetto Balcone degli Innamorati, terrazzino che si affaccia sul primo salto: romantico, ma di certo suggestivo anche per i più piccoli.
Adrenalina, favole ed esperienze sensoriali
Se volete stimolare i piccoli di casa con altre attività e visite su misura, ecco qualche altra idea non troppo distante dall’HU I Pini Village. A Morlupo, nella Sabina Romana, il
Villaggio Bushi Adventures è un parco acrobatico tra gli alberi che propone anche corsi e percorsi per bambini e ragazzi (per i più piccoli, scegliete il Percorso Avventura Arancione): tra ponti tibetani, reti, passerelle, tronchi oscillanti e teleferiche, il divertimento è assicurato. Andando verso Viterbo, poco fuori Vitorchiano c’è il Parco Cinque Sensi, che punta a stimolare le percezioni sensoriali attraverso percorsi nel bosco a piedi scalzi, uscite di orienteering per bambini tra i 6 e i 12 anni, sentieri “magici” guidati e attività in famiglia – barbecue incluso – nella natura. Poco più su, il borgo di Sant’Angelo di Roccalvecce è stato battezzato “il paese delle fiabe” per via dei numerosi murales che colorano le facciate con immagini tratte dalle più note favole, a partire da Alice nel Paese delle Meraviglie: percorretelo tutto come in una sorta di caccia al tesoro.